Il progetto per il Polo Ambientale Integrato di Parma prevede un impianto automatizzato per il trattamento di rifiuti, con edifici armonizzati al termovalorizzatore esistente, rivestiti con lamiere microforate e facciate in cotto. Un impianto fotovoltaico supporta l’alimentazione.

Polo Ambientale Integrato

+ Info

Location

Parma

Cliente

Iren

Anno

2021

Superficie

L’intervento ricade all’interno del Polo Ambientale Integrato di Parma (PAI) e occuperà il comparto individuato nelle previsioni di piano come C1: Edifico Stoccaggio e Trattamento Rifiuti Speciali (RS) e Rifiuti Differenziati (RD) non pericolosi. Si tratta della realizzazione del complesso destinato ad ospitare un impianto, tra i più grandi d’Europa, con avanzato grado di automazione per la separazione spinta dei materiali, in grado di trattare in un unico sito le diverse frazioni “secche” derivanti dalla raccolta differenziata quali plastica, carta e cartone, circa 135.000 tonnellate l’anno. Vista l’emergenza architettonica rappresentata dalla imponente mole del Termovalorizzatore, tutti gli altri fabbricati all’interno del PAI sono concepiti come edifici minori da armonizzare con l’edificio principale per cui il progetto è concepito in modo da presentarsi come un organismo architettonico unitario: in continuità con le finiture già adottate nel Termovalorizzatore, sono quindi previsti dei rivestimenti di facciata in lamiere microforate con andamento a spezzata irregolare, con alcuni volumi minori rivestiti in facciate ventilate in cotto, che richiameranno il linguaggio architettonico del fabbricato principale, riverberandolo con un ritmo più disteso. Non si disattende l’aspetto “green”, qui con maggior motivazione : un impianto fotovoltaico posto in copertura contribuisce all’alimentazione delle utenze interne occupate da un macchinario dalla tecnologia estremamente complessa capace di scindere e smistare le varie componentistiche nei rifiuti.

+ Info

Location

Parma

Cliente

Iren

Anno

2021

Superficie